SESSIONE          12 DICEMBRE 2006   Restituzione Plenaria

 

COSA NON HA FUNZIONATO

NEL MIO  PROCESSO DI APPRENDIMENTO-INSEGNAMENTO LINGUISTICO

                                                                                                                         

OBIETTIVO DEI LABORATORI DI CONDIVISIONE, CONFRONTO, RIFLESSIONE.

Cosa non ha funzionato nel percorso personale di apprendimento linguistico?

La riflessione ha preso in esame:

§         prerequisiti

§         metodologia

§         abilità

§         pratiche di studio

§         caratteristiche relazionali

§          

GRUPPI DI LAVORO E REPORTER

Cescuttti V. ð Agostinelli Caterina., Dell’Osso Emanuela, Trevet Elena

Mizzaro A. ð Henaff Sophie, Del Tin Patrizia

Vignera R. ð Zanolin Annalisa., Ricciardi Caterina, Sabez Silvia.

 

MODALITÀ DI LAVORO

Cescuttti V. ð Riflessione personale sull’obiettivo, esposizione individuale sottoforma di discussione e sintesi.

N.B. E’ stato preso in considerazione solo il periodo universitario dove per tutti i membri del gruppo è iniziato lo studio approfondito e consapevole della lingua.

Mizzaro A. ð

§         dopo una riflessione individuale il gruppo concorda di dedicare circa 8/10 minuti all'esposizione personale; si analizzato l'argomento entrando nello specifico dei 5 aspetti elencati nella definizione dell'obiettivo. Ciascun membro del gruppo si esprime in merito ai cinque punti e successivamente vengono sintetizzati i punti in comune e quelli divergenti.

Vignera R. ð

§         Riflessione individuale sull’argomento di riflessione e successiva esposizione della esperienza a tutto il gruppo:

 

RISPETTO DEI TEMPI

Cescuttti V. ð Il tempo è stato rispettato.

Mizzaro A. ð l'organizzazione del lavoro ha richiesto circa 40/45 minuti; il tempo prefissato è stato dunque rispettato.

Vignera R. ð sono stati rispettati i tempi

 

 

PUNTI COMUNI RISPETTO ALL’OBIETTIVO

* Prerequisiti

Cescuttti V. ð Per un membro del gruppo nei prerequisiti non ha funzionato l’apprendimento per mancanza di ordine linguistico formale ( conoscenza strutture di base).

Mizzaro A. ð l'analisi e il confronto dei percorsi di apprendimento di ogni componente del gruppo hanno fatto emergere l'esigenza di definire il significato del termine "pre-requisiti", definizione che ha messo in luce il fatto che il gruppo non ha riscontrato particolari mancanze a livello di pre-requisiti che abbiano influenzato negativamente lo studio e l'apprendimento della lingua straniera.

Vignera R. ð Avendo fatto inglese alle medie, tutti i membri pensano di aver possedutoi prerequisiti per proseguire lo studio della lingua alle superiori. Secondo 2 membri le lezioni erano semplici e ripetitive per gli altri il livello era troppo avanzato.

* Metodologia

Cescuttti V. ð Per tutti i membri del gruppo non ha funzionato il metodo grammatico-traduttivo perché considerato demotivante.

La maggior parte  del gruppo ha ravvisato nel cattivo funzionamento dei laboratori una opportunità di apprendimento mancata. Per due membri anche la timidezza e la riservatezza sono risultati limiti all’apprendimento, mentre per uno anche la pigrizia dovuta al basso livello  di motivazione.

Mizzaro A. ð Da un punto di vista metodologico, un componente del gruppo ha sottolineato il fatto che l'alternarsi di stili d'insegnamento, di modelli relazionali diversi, dovuto all'avvicendamento degli insegnanti ha indotto alcune difficoltà di adeguamento a situazioni e contesti educativi diversi, o gestiti in maniera diversa. Ciò è strettamente legato ad un altro aspetto negativo incontrato sul piano metodologico: la diversità dei metodi di valutazione linguistica (trattamento didattico dell'errore).

E' stata inoltre aggiunta a questo punto una "lacuna metodologica" incontrata nel percorso di apprendimento linguistico ovvero la mancanza di competenze di negoziazione dei conflitti e delle situazioni di tensione della classe o del gruppo. Si è rilevata l'importanza di effettuare attività di simulazione di language in use sia in situazioni formale che relative alla vita quotidiana.

Vignera R. ð Per quanto riguarda la metodologia per tutti i membri il metodo era ripetitivo e noioso (metodo grammaticale - traduttivo).

 

 

 

 

* Abilità

Cescuttti V. ð Per due membri, per quanto riguarda il riferimento alle abilità, non sono stati fatti sufficienti esercizi di produzione orale mentre per altri due  la produzione scritta a causa lacune di base perché non era sta precedentemente sviluppata questa abilità.

Mizzaro A. ð Per quanto riguarda gli aspetti connessi alle abilità linguistiche il gruppo ritiene che ci sia stato un divario eccessivo tra la produzione e la comprensione scritta, e la produzione e la comprensione orale, essendo l'apprendimento basatto soprattutto su attività didattiche tradizionali.

Vignera R. ð Per quanto riguarda le abilità sviluppate e consolidate, solo 1 membro del gruppo ha sviluppato abilità di lingua parlata, per i restanti 3 sono state sviluppate unicamente le abilità di lingua scritta.

* Competenze ordine  relazionale

Mizzaro A. ð Si è rilevato che alcune caratteristiche comportamentali dello studente possono pregiudicare una comunicazione in LS spontanea, diretta, conforme agli standard richiesti. Queste possono essere la timidezza, il disagio causato da situazioni di tensione, blocchi emotivi derivanti dalla paura di commettere errori; tali caratteristiche non sono state gestite o rielaborate diventando a volte vere e proprie difficoltà.

Vignera R. ð nel caso di 2 membri si è registrata un’ antipatia reciproca con l’insegnante, per 1 membro simpatia, nel caso del restante membro l’insegnante veniva deriso dall’intera classe.

 

*Pratiche di studio

Mizzaro A. ð In merito alle pratiche di studio adottate i membri del gruppo concordano nell'affermare che un aspetto negativo incontrato in fase di apprendimento linguistico è stata l'impossibilità di studiare la lingua in un contesto reale e autentico almeno fino a quando non si è vissuta un'esperienza formativa di studio o di lavoro in un paese straniero. Si è inoltre evidenziato che, la discontinuità nello studio e nella pratica della lingua straniera ha prolungato l'acquisizione di competenze e abilità ad un livello avanzato.

Vignera R. ð Tutti i membri hanno abbandonato l"interesse per la materia, 1 membro ha  inoltre fatto svolgere gli esercizi a un familiare oppure si limitava a copiare i compiti dai compagni, un altro membro studiava solo per raggiungere una valutazione di sufficienza.

 

RISULTATI

Cescuttti V. ð Il gruppo concorda nel ritenere che la mancanza di requisiti, di metodologie e di abilità  hanno pregiudicato negativamente l’apprendimento linguistico.

 

Mizzaro A. ð dall'analisi e dal confronto delle esperienze di apprendimento linguistico emerge l'importanza fondamentale che deve essere data all'attività didattica finalizzata all'uso concreto, in situazioni reali, della lingua straniera programmando attività didattiche volte alla simulazione di contesti comunicativi in cui i learners diventano "attori" e devono svolgere un task (tâche) mettendo in pratica competenze e abilità linguistiche. Ciò implicherebbe anche la gestione delle variabili emotive che potrebbero compromettere l'autenticità di un rapporto comunicativo.

Vignera R. ð i metodi degli insegnanti hanno influito negativamente nel percorso di apprendimento linguistico.

 

DIFFICOLTA’ INCONTRATE

Cescuttti V. ð Il gruppo non ha incontrato difficoltà rilevanti nello svolgimento dell’attività ma nell’uso della terminologia corretta.

Vignera R. ð Nessuna

 

QUESTIONI APERTE

Cescuttti V. ð Come ovviare a tutto ciò  che ha pregiudicato  il nostro percorso di apprendimento linguistico?

Vignera R. ð riflettere sul proprio lavoro di insegnante sui metodi e atteggiamenti da adottare.